In questo articolo ho deciso di condividere con te 5 semplici strategie per aumentare l’engagement su Instagram nel 2023.
Con oltre un miliardo di utenti attivi e 100 milioni di post pubblicati al giorno, Instagram è diventato un posticino piuttosto affollato e assai competitivo. Se desideri emergere non basterà pubblicare un contenuto e aspettare che la magia si compia. Non funziona così, ma se sei atterrato su questo articolo immagino tu l’abbia scoperto da solo.
Instagram è molto cambiato in questi ultimi anni. Le foto stanno lasciando spazio ai video brevi verticali e sarà importare imparare a sfruttare questo formato. Soprattutto se il tuo engagement rate è basso e continua a calare ogni mese di più.
Contenuto
- 1 Come aumentare l’engagement su Instagram in 5 semplici mosse
- 2 Quali sono i contenuti migliori da postare su IG
- 3 A che ora e con quale frequenza pubblicare su Instagram
- 4 Sfrutta i gruppi engagement su IG
- 5 Utilizza i migliori hashtag su Instagram
- 6 Come recuperare un profilo con l’engagement compromesso
- 7 Quando puoi considerare buono il tuo engagement rate
- 8 Come calcolare il tuo engagement rate
- 9 Aumentare l’engagement su Instagram: Conclusioni
Come aumentare l’engagement su Instagram in 5 semplici mosse
Mi raccomando non dimenticare di leggere l’ultima guida che ho pubblicato recentemente sul blog per aumentare i followers su Instagram.
Le mosse che dovrai mettere in pratica per incrementare il tuo engagement rate sono davvero 5, ma non tutte sono così semplici da mettere in pratica. Le ultime sono più complesse, ma non ti preoccupare se è la prima volta che le senti nominare. Capita spesso di rimanere un tantino spiazzati sul mio blog ed è un bene. Ti prometto infatti che nulla di quello che stai per leggere è già stato trattato altrove.
Per aumentare l’engagement su Instagram è fondamentale scegliere i contenuti migliori, selezionare con cura gli orari e la frequenza. Fatto questo scegli gli hashtag migliori e cerca di ricevere interazioni subito dopo la pubblicazione della foto.
Quali sono i contenuti migliori da postare su IG
Lo sanno anche i muri. Oggi se non pubblichi contenuti di qualità su Instagram tanto vale non cominciare nemmeno. Non voglio neppure tediarti con infinite disquisizioni sulla scelta dei piani editoriali. Fidati non sono questi gli aspetti che fanno davvero la differenza quando si desidera migliorare le interazioni su Instagram.
Piuttosto ti invito a soffermarti su un aspetto che quasi nessuno menziona mai. Ovvero la tipologia del contenuto.
Scegliere il formato adatto è cruciale.
Oggi IG non è più il social delle foto di Zuckerberg, puoi praticamente trovare di tutto, è la piattaforma che offre maggiore scelta da questo punto di vista.
Sai qual è il vero segreto per incrementare il tuo engagement? Pubblicare il tipo di formato che Instagram sta attualmente spingendo di più. Perché tutte le volte che IG (e non solo) lancia una novità, desidera che gli utenti la utilizzino con partecipazione e per raggiungere questo obiettivo è disposto a “regalare” tanta visibilità ai primi avventori.
C’è stato il momento delle storie, aumentare le visualizzazioni delle stories è diventato sempre più complicato lo so, poi è stato il turno di IGTV. Ora Instagram sta puntando di brutto sui Reels. Lo fa per contrastare l’ascesa di TikTok.
Quindi studia bene cosa sono i Reels ed integra nel tuo piano editoriale questo formato. Qui in Thailandia dove vivo è appena stato introdotta. Ho effettuato qualche test sul mio profilo ed i risultati sono stati piuttosto interessanti.
Metti in pratica questa strategia senza esagerare. Come ho spiegato nel post su come avere più mi piace su Instagram, non è mai saggio stravolgere la propria pubblicazione a beneficio di un unico formato.
A che ora e con quale frequenza pubblicare su Instagram
Se possiedi un account business potrai accedere alle analitiche del tuo profilo. In quella sezione troverai informazioni fondamentali. Ad esempio scoprirai quando i tuoi followers sono sul social. E indovina quando è il migliore momento per pubblicare su Instagram? Esatto, è abbastanza intuitivo non è vero?
Passiamo alle frequenza di pubblicazione. Leggende metropolitane sostengono che il troppo stroppia, ma è una balla. Pubblicare troppo annoierebbe i tuoi followers. Ma fidati, questo è un non problema perché Instagram non mostra mai tutti i tuoi contenuti ai followers del profilo. Di norma il 10% li visualizza e solo i più fedeli non se ne perdono uno. Quelli non si annoiano di certo.
Su Instagram una foto, concetti di viralità a parte, dura più o meno 3 ore, poi smette di crescere. In teoria potresti pubblicare ogni tre ore ma non esageriamo. Di norma sarebbe meglio non superare i 3 post al giorno, i miei clienti difficilmente superano il contenuto ogni 24 ore, a te la scelta. Ovviamente mi riferisco ai post, per le storie sbizzarrisciti pure, ma metti sempre in primo piano la qualità.
Sfrutta i gruppi engagement su IG
Instagram tende a premiare i contenuti di qualità che ricevono maggiori interazioni nella prima ora di pubblicazione. Per questa ragione i gruppi engagement vanno così forte ancora nel 2022. Si tratta di community dove gli utenti Instagram si ritrovano per scambiarsi likes e commenti a vicenda subito dopo la pubblicazione delle loro foto.
Ti invito caldamente ad iscriverti al nostro gruppo Telegram. Non è solo la community più grande in Italia, ma si tratta del gruppo engagement più evoluto. Credimi abbiamo investito davvero molto per offrire a te e a tutti coloro che lo utilizzano gratuitamente il meglio. Ricevere interazioni subito dopo la pubblicazione fa davvero la differenza.
Utilizza i migliori hashtag su Instagram
Instagram nel corso degli anni ha dato sempre più importanza agli hashtag. Puoi inserirne sino a 30 nei tuoi post, secondo me una ventina sono più che sufficienti. Se non sei nuovo del blog conosci già la formula magica per creare un gruppo di hashtags perfetto.
La regola è sempre valida ma per migliorare ancora puoi sfruttare hashtastic.eu. Questo tools ti offre un sacco di informazioni fondamentali per la scelta degli hashtags, ad esempio la competitività. A parità di dimensioni, il tool ti suggerisce l’hashtag che ti offre maggiori possibilità di finire nei popular.
Come recuperare un profilo con l’engagement compromesso
Presto scriverò un articolo a parte su questo perché l’argomento merita un approfondimento. Qui sintetizzo le basi. Capita spesso di ritrovarsi un profilo bistrattato negli anni da mille strategie, più o meno efficaci. I risultato è che l’engagement rate è compromesso.
Questo significa che magari hai 100K ma organicamente fai fatica a superare i 500 likes per foto. E’ un bel problema e sono sicuro che sei perfettamente consapevole di avere contribuito attivamente a tutto ciò. Ma non ti preoccupare, a tutto c’è rimedio.
In primo luogo ti suggerisco di cominciare a rimuovere i fake followers. Non è facile farlo a mano, si rischia di combinare disastri. Per questa ragione stiamo lavorando ad un piano di “engagement recovery”. Per ora limitati a rimuovere tutti quei followers che non hanno una foto profilo.
Le altre operazioni di richiedono l’analisi di parametri più complicati. Dedicherò un articolo per questo aspetto e ti offrirò anche una soluzione rapida.
Mi raccomando, nella rimozione rispetta i limiti Instagram. Non superare le 50 operazioni all’ora per un tetto di 200 al giorno e 6000 al mese. Si tratta di un’operazione che sto effettuando anche io su morethanphuket. Dopo anni di strategie anche io ho accumulato una buona fetta di followers spazzatura che ora sto rimuovendo con calma.
Altro aspetto fondamentale, cerca di ristabilire una connessione con i followers che non interagiscono da tempo. Sono i famosi followers inattivi, croce e delizia di ogni profilo Instagram, non solo il tuo non ti preoccupare.
Molto dipende dalle dimensioni del tuo profilo, sopra una cerca soglia è davvero complicato. Anche in questo caso rispetta i limiti orari e cerca di riaccendere la scintilla. Se l’impresa ti sembra ardua, sappi che presto avrò una novità davvero importante per te.
Quando puoi considerare buono il tuo engagement rate
L’engagement rate su Instagram varia a seconda della nicchia e del tipo di account. Fatta questa premessa, un tasso del 3-6% può essere considerato buono. Un engagement rate superiore al 6% è considerato eccellente, mentre un tasso inferiore al 3% potrebbe indicare che ci sono problemi con la qualità dei contenuti o con l’interazione con il pubblico.
Tuttavia, è importante considerare altri fattori, come il numero di follower e il tipo di contenuti pubblicati. Un formato potrebbe garantirti meno like ma maggiore visibilità, come nel caso dei Reels. Non è caso questa tipologia è considerata una delle migliori per incrementare l’engagement nel 2023.
Come calcolare il tuo engagement rate
Le tecniche che abbiamo appena visto insieme ti permetteranno il aumentare le interazioni sul tuo profilo. Per tenere traccia dei miglioramenti ti suggerisco hypeauditor.com, un ottimo engagement calculator che puoi utilizzare in maniera del tutto gratuita.
Tieni presente un aspetto fondamentale. Più un profilo cresce e minore è la percentuale. Quindi se per Chiara Ferragni strappa un più che dignitoso 1.40%, per te potrebbe essere necessario un tasso decisamente superiore per “superare l’esame” del tool che ti ho segnalato.
Aumentare l’engagement su Instagram: Conclusioni
Hai appena scoperto 5 strategie per aumentare l’engagement su Instagram nel 2023. Ricordati che il numero dei followers non conta nulla se poi le interazioni sui tuoi contenuti sono pressoché inesistenti. L’engagement rate è il vero parametro da tenere in considerazione e che certifica lo stato di salute del tuo profilo Instagram.
Alla prossima!
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