Mai come oggi la domanda più importante che un utente Instagram dovrebbe porsi è: nel 2023 c’è ancora spazio per una crescita organica su Instagram? La risposta è si, ed in questa guida desidero condividere con te le strategie più efficaci da mettere in pratica nel 2023.
Aggiorno questo articolo a distanza di parecchio tempo. Da allora sono cambiate tante cose sul social di Meta. Mai come oggi è necessario offrire valore, contenuti di qualità che rispondano alle esigenze della community.
Per chi è abituato a leggere articoli più tecnici, finalizzati a testare chissà quale diavoleria pe accllerare il processo di crescita su Instagram, tranquilli non è un pentimento il mio. Resto convinto che le strategie siano importanti, e che le regole siano fatte per essere infrante. Prima però bisogna conoscerle a fondo, come saggiamente suggeriva il Dalai Lama nella ormai famosa citazione:
“Impara le regole AFFINCHÉ tu possa infrangerle nella maniera più appropriata”
Ma mettiamo da parte le frasi ad effetto e passiamo al contenuto di questa guida. Come crescere organicamente su Instagram nel 2023.
La prima domanda che verrebbe da porsi è: ma è davvero possibile aumentare i followers su Instagram organicamente, senza bisogno di utilizzare scorciatoie come l’acquisto di followers?
Contenuto
- 1 Instagram Crescita Organica: è ancora possibile nel 2023?
- 2 Tutto sui contenuti
- 3 Scegliere il formato adatto
- 4 Come funziona l’algoritmo di Instagram nel 2023
- 5 Creare engagement eticamente
- 6 Condividi sui tuoi canali social
- 7 Influencer Marketing fatto bene
- 8 Le ADS per crescere organicamente su Instagram.
- 9 Taggare i Big Account
- 10 Chiedi a tua volta di essere taggato
- 11 Utilizza le storie per attrarre e coinvolgere i tuoi followers
- 12 Analizza il tempo di permanenza sul tuo profilo Instagram
- 13 Tutta la verità sugli hashtags. Lo giuro!
- 14 Conclusioni
Instagram Crescita Organica: è ancora possibile nel 2023?
La risposta è si.
E’ possibile riuscirci a patto che i contenuti siano di ottima qualità. Se pensi che su Instagram sia sufficiente postare un selfie o la foto del tuo amato cucciolo, amico mio è ora di svegliarti. Da queste parti bazzicano fior fior di professionisti, la competizione è sempre più agguerrita ed il tuo amato iPhone da solo non ti permetterà di emergere dalla massa. Si, anche l’ultimo fighissimo che hai appena pagato uno sproposito e neppure sai perché.
E non si tratta di tecnologia, ma più che altro di capacità di adattarsi al nuovo che avanza. Ed è proprio questo uno dei segreti per avere successo su Instagram oggi.
Tutto sui contenuti
Quindi il primo aspetto su cui concentrarci sono i contenuti. Ho già trattato questo argomento in passato, oggi cercherò di offrirti qualche elemento in più, perché se davvero ha deciso di mettere da parte tutte le strategie (ma sei proprio sicuro?), allora bisogna puntare forte sulla qualità del tuo profilo.
Immagine, descrizione e link della Bio
Analizziamolo ai raggi X partendo ovviamente dall’aspetto più evidente, la foto del profilo. Si tratta dell’immagine più importante, che dovrebbe riassumere perfettamente l’identità della tua pagina.
La scelta deve essere certosina. Il mio suggerimento è scorrere tutte le foto che hai pubblicato in passato e scegliere quella che ha riscosso maggior successo. Un primo piano particolarmente riuscito sarebbe l’ideale per un profilo personale. In linea generale la foto non dovrebbe creare distanza ma coinvolgere ed avvicinare chi la guarda.
Un altro elemento importante è la descrizione. Con poche parole devi riuscire a riassumere nella maniera più chiara possibile chi sei. Non trascurare le informazioni di contatto, non conta nulla ai fini della crescita organica su Instagram, ma si tratta di un elemento fondamentale per stimolare le conversioni. D’altra parte i brands hanno tanti pregi ma ancora non sanno leggere nel pensiero. Quindi se non offri loro informazioni precise su come contattarti, difficilmente riceverai richieste di collaborazione da parte loro.
Link in Bio sospetti penalizzati da Instagram
Se sei un influencer e curi anche un blog, nel link in bio sarà assolutamente quello da inserire. Fai molta attenzione ai link che vai ad inserire nella bio perché alcuni sono penalizzati da Instagram, in special modo gli short link che rimandano a sales page di dubbia qualità.
Scegliere il formato adatto
Come ho già ripetuto, per ottenere una crescita organica su Instagram oggi non puoi permetterti di ignorare il formato Reels. Anche se sei un fotografo dovrai trovare un modo per sfruttare le immense potenzialità che questo formato ti mette a disposizione.
Non devi snaturare il tuo profilo e non devi neppure cominciare a pubblicare solo Reels come tanti utenti stanno facendo ultimamente. Un paio editoriale dovrebbe prevedere l’utilizzo sapiente di diversi formati. Ed ora andiamo avanti.
Story telling e piano editoriale
Prima ancora di concentraci sui singoli contenuti è necessario avere in mente un’idea chiara dell’impronta che si intende imprimere al proprio profilo. Visto che abbiamo deciso di crescere organicamente su Instagram non possiamo permetterci di lasciare nulla al caso.
Né ho già parlato nella mia guida definitiva su come aumentare i followers su Instagram ma vale la pena riprendere l’argomento ed approfondirlo.
Lo story telling altro non è che il racconto del tuo profilo. Ricorda una cosa, che tu lo stia facendo di proposito oppure no, stai sempre comunicando qualcosa ai tuoi followers. Ed il messaggio dovrebbe essere forte e chiaro.
La prima dritta che suggerisco ai miei clienti quando cominciamo a lavorare insieme è proprio questa. Cerca di essere preciso e focalizzato. Chi visita la tua pagina Instagram dovrebbe immediatamente capire di cosa si tratta.
Sei un travel blogger? Bene concentrati su questa nicchia e ti prego, evita di postare foto senza senso e fuori contesto. Non è così che fidelizzerai la tua audience.
Identifica uno stile e fallo tuo. Un profilo senza un’anima, una personalità ben spiccata, parte ad handicap. Cerca di trarre spunto da qualche influencer della tua stessa nicchia.
Uniformità di colori
Parlare di piano editoriale per un profilo Instagram lo trovo un tantino esagerato, tuttavia è l’unica definizione che rende l’idea. La tua strategia di pubblicazione deve tenere in considerazione un aspetto che in troppi sottovalutano: l’uniformità di colori.
Alcuni profili sembrano stati assemblati dal fratello alcolizzato di Picasso. Esistono tantissime applicazioni che ti permettono di organizzare le foto della tua pagina. Una è UNUM di cui ti ho già parlato e può rivelarsi davvero un toccasana per chi desidera conferire un pizzico di eleganza e coerenza al proprio account Instagram.
Sempre a proposito di colori. I test che abbiamo effettuato nel nostro centro di ricerca alla NASA (sto esagerando un pochino?), confermano che gli utenti di Instagram prediligono foto dove un colore domina sugli altri, meglio ancora se si tratta di una qualsiasi tonalità di blu.
Per conferire un tocco personale potresti scegliere di utilizzare un filtro particolare per tutte le tue foto. Il foto editing non è esattamente il mio forte e se neppure tu sei un drago niente paura. Per ritoccare i tuoi contenuti esistono svariati strumenti, dalle app semplici ma efficaci come Snapseed, agli strumenti più evoluti come Light Room.
Il tema filtri su Instagram è molto dibattuto. Pensa che ci sono profili come @doyoutravel che hanno creato un business molto redditizio intorno ad essi, vendendo i settings dei filtri ai loro followers.
Le vie per guadagnare su Instagram sono infinite, cerca di non dimenticarlo mai. Ma questa è un’altra storia.
Fine del capitolo dedicati ai contenuti. Passiamo alle cose serie 🙂
Come funziona l’algoritmo di Instagram nel 2023
L’algoritmo di Instagram si è raffinato molto in questi ultimi anni. Oggi, infatti, non è più possibile mettere in pratica strategie avanzate come il Power Like, che una volta garantivano ai contenuti di finire in esplora. Quel tempo è passato. Ma comprare followers non è la soluzione, anche se per molti è diventata l’unica alternativa ad una crescita organica su Instagram.
L’importanza dei video
I contenuti video stanno assumendo un ruolo centrale sui social. Per quale motivo? Molto semplice: hanno il potere di catturare e trattenere l’attenzione dell’utente molto di più che una semplice foto. Questo fenomeno ha preso piede prima su Facebook (si lo so, prima ancora su YouTube) ed ora anche su Instagram.
Ecco perché se il tuo desidero è aumentare la tua visibilità su Instagram non puoi più permetterti di trascurare i video. Soprattutto quelli brevi e verticali, i famosi Reels di cui ti accennavo poco fa. L’avvento di TikTok ha stravolto il modo usufruire dei contenuti, che piaccia oppure no.
Creare engagement eticamente
Voglio dare per scontato che tu sia un assiduo lettore del blog. Mi auguro di non dovere stare qui a ribadire un concetto vecchio come il cucco.
Anzi, a ben pensarci è meglio di si…
Abbiamo appurato che il tuo desiderio è crescere organicamente su Instagram. Ovviamente vuoi farlo senza utilizzare quella tecnica brutta e cattiva chiamata Follow/unfollow. E allora l’unica arma che ti resta a disposizione è cercare di fare arrivare in esplora i tuoi contenuti. Io un paio di idee per finire in esplora rapidamente ce le avrei anche, ma in questo articolo ho deciso di fare il bravo bambino e di attenermi alle regole del gioco.
Quando pubblichi una foto su Instagram il suo destino si decide nel giro di mezz’ora. In quel lasso di tempo devi assolutamente stimolare l’engagement.
In questo caso puoi dare una spinta al tuo post interagendo con utenti della tua stessa nicchia che hanno appena pubblicato. Basta andare tra gli hashtags recenti ed il gioco è fatto.
Se hai deciso di crescere solo ed esclusivamente organicamente su Instagram, devi cercare di garantire il massimo della visibilità ai tuoi contenuti. E allora diventa davvero importante condividere le tue foto sul Facebook, ad esempio, che resta una delle vetrine più importanti sul web. Potresti farlo sfruttando alcuni widget messi a disposizione dagli sviluppatori, come quello che ti consente di embeddare e mostrare il feed del tuo profilo Instagram.
Influencer Marketing fatto bene
L’influencer marketing è un altro strumento molto utile per la crescita organica su Instagram, ma è una strategia a doppio taglio. Il numero di follower di un influencer non è l’unico fattore da considerare. Per una crescita organica su Instagram, è importante intercettare utenti realmente interessati ai tuoi contenuti e che condividono i tuoi stessi valori. Pertanto, potrebbe essere più vantaggioso collaborare con un piccolo influencer con un pubblico target piuttosto che cercare di stringere partnership con grandi nomi.
Le ADS per crescere organicamente su Instagram.
Inutile giraci intorno. La ragione principale per cui molte tecniche sono ostacolate da Instagram è semplice. Loro vogliono che tu investa sul tuo profilo utilizzato le inserzioni pubblicitarie a pagamento.
I test sulle ADS di Instagram non mi hanno affatto convinto sino ad ora. In ogni caso da qualche mese a questa parte è possibile selezionare l’opzione che ti permette di ottenere maggiori visite sul tuo profilo. Non aspettarti la luna, ma un pensierino al posto tuo ce lo farei.
Instagram sta cercando di spingere più che può il suo circuito pubblicitario. Ora, appena accedi sul tuo profilo, al fianco di “modifica profilo” troverai una nuova voce: “Promuovi”. Alcuni ignorano le ads, altri addirittura suggeriscono di tornare al profilo personale per migliorare l’engagement.
La tesi si basa su un parallelismo spericolato legato alle pagine Facebook e ai profili personali. Ma in quel caso le dinamiche sono completamente diverse. Si tratta di due strumenti completamente differenti ed è abbastanza logico che quello realizzato a fini commerciali abbia un engagement inferiore rispetto ad un profilo privato.
Taggare i Big Account
Taggare i big account direttamente all’interno della foto è un’ottima strategia, se usata con intelligenza. Ora cerco di spiegarmi meglio.
Resta concentrato.
La mia pagina è diventata ormai abbastanza conosciuta e giornalmente vengo taggato dagli altri utenti, molti aspiranti influencers del mondo travel, come potresti essere tu.
Alcuni utenti, tuttavia, utilizzando questa strategia in maniera errata. Nella speranza di aumentare le probabilità di essere repostati, taggano in una singola foto 200 accounts. Questo trucchetto sa tanto di spam e lo spam non piace a nessuno, neppure al sottoscritto.
Trovo invece molto gradevole e gratificante essere l’unico profilo ad essere taggato. Mi fa capire che chi mi ha taggato voleva comunicare proprio con me ed in questo modo le sue possibilità di essere repostato saliranno in maniera esponenziale. Ovvio, a patto che il contenuto sia di qualità, che te lo dico a fa.
Chiedi a tua volta di essere taggato
Questa strategia funziona anche al contrario, se qualcuno ripubblica contenuti di tua proprietà, invece che incazzarti come una iena, sfrutta l’occasione, contattali cordialmente e chiedi loro di essere menzionato nella loro caption. Bada bene: sii preciso e chiedi loro che la menzione sia ben visibile all’inizio della descrizione, altrimenti non otterrai alcun benefico da tutto ciò.
Utilizza le storie per attrarre e coinvolgere i tuoi followers
Avere un profilo curato è alla base del successo. Abbiamo già abbondantemente trattato l’argomento precedentemente. Instagram, tuttavia, ti mette a disposizione diverse funzioni in grado di coinvolgere maggiormente i tuoi followers.
Le storie sono sicuramente lo strumento più interessante. In primo luogo perché ti permettono di sfruttare un canale di comunicazione differente rispetto al profilo: meno “istituzionale” e più personale. Oltretutto grazie alle storie puoi pubblicare dei sondaggi, oppure chiedere l’opinione dei tuoi followers riguardo un determinato argomento.
Analizza il tempo di permanenza sul tuo profilo Instagram
Il tempo che gli utenti trascorrono sul tuo profilo è un fattore fondamentale per l’algoritmo di Instagram. Per aumentare questo tempo, il modo più efficace è interagire con i tuoi seguaci.
Rispondere ai commenti e ai messaggi diretti in modo costante e continuativo è uno dei modi più potenti per far crescere il tuo profilo in modo organico. Questa interazione non solo ti aiuta a costruire un rapporto con i tuoi follower, ma indica anche all’algoritmo di Instagram che il tuo profilo è interessante e degno di essere mostrato a più persone1.
Ormai da qualche tempo Instagram offre delle statistiche molto più dettagliate riguardo alla provenienza delle visualizzazioni e delle impression sui tuoi post. E qui è emerso un dato abbastanza evidente. Io te lo avevo già detto in passato, gli hashtags sono un elemento importante perché ti permettono di raggiungere una nicchia ben definita del pubblico su Instagram, ma certo non saranno loro, da soli, a farti svoltare.
La mia famosa formula per creare un gruppo di hashtags perfetto ormai è stata scopiazzata un po’ da tutti. Sono sicuro che ormai la conosci, quindi eviterò di ripetermi. Desidero solo ribadire il concetto che sta alla base. Un gruppo hashtags deve essere creato in maniera omogenea e deve contenere un giusto compromesso di # piccole, #medie e # grandi.
Come sai Instagram ti permette di utilizzare sino ad un massimo di 30 hashtags. Ebbene, dopo l’ultimo aggiornamento sembra che la soluzione migliore sia quella di non sfruttarle tutte e 30. Tra i 7 e i 10 hashtags potrebbe essere un giusto compromesso.
Pubblicando sempre gli stessi 30 hashtags potresti correre il rischio con qualcuno di esso finisca in una sorta di black list.
Come sempre non ci sono conferme ufficiali, eppure tutto ciò ha un senso. Instagram premia chi adotta la strategia nella maniera più naturale possibile, utilizzare sempre gli stessi 30 #, tanto naturale in effetti non sembra. Anche qui predico bene e razzolo male, visto che puntualmente mi ostino ad utilizzare gli stessi # ormai da 2 anni. Ma da oggi si cambia. Promesso.
Un’altra cosa sugli hashtags. Come certamente avrai notato, da un mesetto a questa parte (forse qualcosa di più), Instagram ti permette di seguire anche gli hashtags. Il primo pensiero che ti potrebbe venire in mente è: “Andiamo, ma chi vuole diventare followers di un #!?!“
Non hai tutti i torti, eppure a me questa funzione piace. Seguire gli hashtags legati ad una determinata nicchia mi permette di avere a portata di mano il meglio pubblicato a Phuket ed in Thailandia. Insomma al sottoscritto questa novità piace parecchio. E’ possibile che col passare del tempo prenda piede.
E magari tra qualche mese potremmo ritrovarci qui a sottolineare l’importanza di scegliere gli hashtags per crescere organicamente su Instagram. Mai porre limiti alla provvidenza come mi diceva sempre Suor Mariarita alle elementari, dopo avermi assetato un paio di mazzate col righello di legno sulle dita. Piccoli traumi infantili che ti segnano 🙂
Prima di scrivere un articolo effettuo sempre qualche indagine preliminare alla ricerca di novità su Instagram. Ovviamente in inglese perché per quanto riguarda l’italiano siamo ancora messi maluccio.
Comunque. Curiosando qua e là ho letto un post di una famosa instagrammer che suggeriva di utilizzare le Emoticons per gli hashtags. Detto tra noi? A me, come direbbe l’inarrivabile Fantozzi, mi sembra “Una cagata pazzesca“. Tu comunque prova e fammi sapere. Magari lascia un commento qui sotto!
Conclusioni
Siamo così giunti alla fine di questa guida. Spero tu abbia tratto qualche spunto interessante. Su Instagram esistono due correnti di pensiero,
Nel post che hai appena letto ti ho svelato tutto quello che so ad oggi su come crescere organicamente su Instagram.
E tu hai adottato qualche altra strategia? Mi sono perso qualche pezzo per strada? Lascia una testimonianza del tuo passaggio nei commenti.
Alla prossima, Luca
Matteo dice
Ciao Luca la mia sarà una domanda ridicola per un genio come te.
Io ho un sito con molti articoli. Quindi vorrei che le persone da Instagram potessero arrivare al mio sito. Il problema è che si metto il link ad un contenuto nella bio, però poi se posto un altro contenuto, devo necessariamente cambiare il link in bio.
Mettti che una persona vede un post datato a 2 mesi fa, come fa ad accedere al articolo? Se io cambio il link in bio ogni volta che metto un post? Io vorrei che tutti i miei post fossero attivi e non solo uno . Grazie
Luca dice
Ciao Matteo,
Tranquillo qui non ci sono geni. Quello che tu descrivi è un limite di Instagram. Se hai già raggiunto i 10K puoi utilizzare lo swipe up nelle Storie.
anna dice
Ciao sono anna
davvero dei consigli prezioso e molto chiari visto che iniziando ad approciarmi al grande mondo dei Social media
un saluto
anna
Luca dice
Grazie Anna!
Paolo dice
Volevo provare il tool socialrank.com, ma non è gratuito
Alessandro dice
Ciao Luca, tutto bene? 🙂
Una domanda: consigli di eliminare i follower inattivi con app come Cleaner, perché individua gli stessi. Poi scrivi che il rischio è di cancellare anche follower attivi. Come mai? Non è immediata come app oppure restituisce risultati non efficaci?
Luca dice
Ciao Alessandro
Tutto bene grazie, tu come te la passi?
Queste applicazioni sono inaffidabili Alessandro. Recentemente ho affidato un analisi approfondita per la pulizia del mio profilo e per quello di un mio cliente ad uno sviluppatore conosciuto sul forum di MP.
Filippo dice
Ciao Luca,
ottima analisi piena di preziosi consigli!
Potresti consigliarmi lo sviluppatore che hai utilizzato per pulire i gost/inactive followers?!
Grazie mille
Filippo
Luca dice
Ciao Filippo,
Ti ringrazio, cerco sempre di offrire informazioni utili evitando le banalità. scrivimi a zocchi.luca(at)gmail.com e ti giro il contatto