Recentemente hai scoperto il magico mondo dei BOT ed intendi sfruttarli per aumentare i followers su Instagram. Ti ho letto nel pensiero?
Ebbene, in questo articolo ti spiegherò come sfruttare al meglio le automazioni per crescere su Instagram maniera più sicura ed efficace.
Nel corso degli ultimi mesi, sempre più spesso, è stato messo in discussione l’utilizzo dei BOT.
In questo articolo non mi occuperò degli aspetti “morali” o presunti tali. So che si tratta di un tema caro a molti, ma a me non appassiona per niente. L’unica cosa che davvero mi interessa è che la strategia applicata ad un profilo sia efficace e, soprattutto, funzionale alle esigenze del cliente.
I BOT non sono né buoni, né cattivi. Dipende dall’utilizzo che né facciamo e dallo scopo. Ad esempio, se il tuo è un profilo aziendale e la tua esigenza primaria sono le conversioni, le vendite, probabilmente una strategia basata sulle story ADS potrebbe essere più efficace.
Contenuto
Premessa Fondamentale
Prima di avventurarci nel magico modo dei BOT per Instagram è necessario mettere le cose in chiaro sin da subito. Le condizioni d’uso di Instagram vietano l’utilizzo di automazioni. Qualsiasi tipo di automazione.
Ad esempio, se utilizzi uno strumento utilissimo come Onlypult per programmare i post, sappi che anche quello è considerato a tutti gli effetti un bot da Instagram.
Fatte le dovute precisazioni, passiamo oltre
I BOT da evitare
L’algoritmo di Instagram sta progredendo. Per questa ragione è necessario utilizzare software evoluti, in grado di replicare l’attività umana.
Il rischio di utilizzare strumenti come Stim Social è quello di incappare in penalizzazione come lo Shadow-ban o la chiusura del profilo. I BOT appena citati sono paragonabili a dei giocattoli.
Questi BOT hanno tutta una serie di limitazioni che rendono l’attività facilmente riconoscibile. A cominciare dall’impossibilità di utilizzare proxy. Ma avremo modo di affrontare questo argomento nelle prossime righe. Procediamo con ordine.
Una valida alternativa
Al termine di questa guida potresti giungere alla conclusione che i BOT per Instagram non fanno per te. Forse non sei sufficientemente esperto, oppure semplicemente non hai il tempo per studiare un sistema così complesso.
In questo caso puoi affidarti al mio team, che si occuperà di fare crescere il tuo profilo Instagram nella maniera migliore possibile, sicura ed efficace. Maggiori informazioni le trovi qui.
Installa il BOT su una VPS
Subito dopo avere acquistato il tuo BOT per Instagram, il secondo step è quello di noleggiare una VPS dove allocare il software.
Il BOT lavora 24 ore su 24, per questa ragione non è consigliabile lasciarlo girare sul proprio PC. Molto meglio lavorare in remoto.
Scegliere una VPS di qualità, in grado di reggere il carico del tuo lavoro è ovviamente fondamentale. Molto dipende da quanti profili gestisci. Le prestazioni della VPS devono viaggiare di pari passo col numero degli accounts gestiti dal tuo BOT. Personalmente mi trovo benissimo con GreenCludVPS.
L’importanza delle proxy
Se l’utilizzo di una VPS è vivamente consigliato ma non fondamentale, specie se i profili che stai gestendo sono pochi, la scelta delle proxy è fondamentale.
Ovviamente se il tuo profilo Instagram si trova in Italia, sarà necessario utilizzare proxy italiane. Questo vale soprattutto per le proxy dedicate.
Devi sapere, infatti, che esistono differenti tipi di proxy: dalle meno care alle più costose. Dipende dalle caratteristiche delle stesse. Un consiglio da amico: risparmia su tutto ma non sulle proxy.
Scegliere proxy scadenti significa esporsi a rischi di blocchi continui. Spesso i servizi più noti sono anche i meno cari. Purtroppo sovente gli indirizzi IP sono flaggati, ovvero segnalati da Instagram.
Lasciando stare la fuffa, sono essenzialmente tre le tipologie di proxy che puoi utilizzare.
- Proxy Dedicate
- Proxy Residenziali
- Proxy Mobile
Le proxy dedicate sono le meno care e le più facili da trovare. Le residenziali e le mobile sono assai più costose e difficili da trovare.
Le ultime arrivate sono le proxy Mobile. In questo caso una singola proxy può arrivare a costare persino 70 euro. Cifra non irrilevante, che andrà a sommarsi al costo per la VPS e ovviamente al BOT che hai scelto per aumentare i tuoi followers su Instagram.
Se una volta una proxy poteva ospitare sino a 4 profili Instagram, oggi è consigliabile assegnare un solo account per singola proxy.
Questo discorso non vale per le proxy mobile. Che sono certamente più costose ma ti permettono di ospitare più profili Instagram. Io per ora non ho superato i 3 account per mobile proxy. Come sempre la soluzione migliore si trova testando, testando e testando 🙂
Capitolo Settings
Come ti anticipato all’inizio dell’articolo, crescere su Instagram grazie ai BOT è possibile a patto che il software che utilizzi sia in grado di replicare il comportamento umano nella maniera più fedele possibile.
Numero di operazioni
Un BOT evoluto ti permette di impostare tutta una serie di parametri semplicemente fondamentali. L’obiettivo è ridurre al minimo il numero di operazioni orarie, impostando pause tra un operazione e l’altra, sempre differenti tra di loro.
Oggi per evitare di incappare in blocchi sulle operazioni è consigliabile non superare le 50 operazioni orarie. Ovviamente meno operazioni fai, minore sarà il trend i crescita. Per questa ragione è fondamentale scegliere delle sources perfomanti.
Il nostro servizio di gestione accounts Instagram, ad esempio, è in grado di garantire una crescita mensile sino a 10.000 followers al mese in totale sicurezza.
Non superiamo mai i limiti orari di Instagram, anzi ci teniamo ben al di sotto. Questo è possibile perché siamo in grado di trovare sources che offrono un follow-back ratio del 70%.
Esempio di configurazione
Come detto, un BOT deve replicare nella maniera più verosimile possibile il comportamento umano. Diversamente sarai pescato con le mani nel sacco da Instagram e le conseguenze potrebbero essere assai spiacevoli
Non è ovviamente possibile eliminare il rischio di essere bloccato o addirittura bannato, bisogna comunque fare di tutto per lavorare nella massima sicurezza.
E’ difficile essere bannati solo per avere utilizzato un BOT (almeno oggi, domani chissà), è molto più semplice finire in blocchi che da temporanei possono trasformarsi in permanenti.
E proprio il capitolo blocchi temporanei di Instagram è molto dibattuto. Il social sta bloccando sempre più spesso. Prima si limitava soprattutto ai like, ora ha preso di mira anche l’operazione di follow. Ma spesso a farne le spese sono anche utenti che non utilizzano automazioni. Lo testimoniano le decine di segnalazioni che ricevo ogni giorno sul blog.
Vediamo insieme alcuni esempi:
Configurazione errata
- 100 like ogni ora
- 200 follow/unfollow per ora
- 50 commenti ogni ora
Questa è una configurazione che si utilizzava qualche anno fa e che ancora viene offerta come pre impostata su diverse App per aumentare i seguaci Instagram.
Settings corretti
- 30 like su posts ogni ora
- 50 follow/unfollow all’ora
- 10 commenti per ora
Mentre il BOT è in funzione astieniti da compiere le stesse operazioni per le quali lo hai settato. Vedendo lo stesso tipo di operazione su un profilo, proveniente da indirizzi IP differenti, Instagram potrebbe insospettirsi ed infliggerti una penalizzazione. Potresti finire nel tanto temuto Shadow Ban, ad esempio.
L’importanza del target
Un BOT per Instagram evoluto dovrebbe permetterti di impostare il target a tuo piacimento. Quello che utilizziamo noi, ad esempio, ci permette di garantire sino al 90% di followers italiani.
Coefficiente di raggiungibilità
Un altro aspetto che troppo spesso manca nei BOT a buon mercato, quelli che all’inizio dell’articolo ho definito “giocattoli” è la possibilità di scegliere i followers da seguire in base al coefficiente di raggiungibilità.
Cerco di spiegarmi meglio. E’ perfettamente inutile portare sul tuo profilo followers Instagram che seguono chiunque. E’ invece necessario intercettare quegli utenti che fanno un minimo di selezione.
E questo aspetto ovviamente è dimostrato dal numero delle persone seguite. Minore saranno i followings del profilo che hai scelto di seguire, maggiori saranno le probabilità di raggiungere questo nuovo seguace quando pubblicherai i contenuti.
In una strategia di crescita ottimale il numero dei followings dei tuoi nuovi followers non dovrebbe superare i 1000. Più ti allontani da questa soglia, più sarà difficile rendere visibili i tuo contenuti.
Il migliore BOT per Instagram
Ora che sai praticamente tutto sui BOT per Instagram e su come sfruttarli al meglio, probabilmente ti starai chiedendo qual’è il migliore in assoluto. Ebbene, la mia risposta è sicuramente JARVEE. Si parte da un costo di 30 dollari al mese per 10 account a salire.
JARVEE è la fedele riproduzione di Massplanner, in assoluto il migliore strumento in circolazione. Alcuni aspetti fondamentali su come impostare al meglio il BOT li abbiamo già visti. A breve realizzerò una recensione di JARVEE che ti permetterà di cominciare a muovere i primi passi in totale sicurezza.
Migliori BOT Telegram per Instagram del 2023
Nel 2023 parlare ancora di bot per crescere su Instagram è anacronistico ancor più che rischioso. Mi rendo tuttavia conto che molti utenti continuano a cercare soluzioni automatizzate.
E allora perché non sfruttare il nostro gruppo Telegram che è governato da un BOT molto smart che non crea alcun problema al tuo profilo, ma si occupa soltanto di gestire le operazioni sul gruppo, affinché tutto venga svolto nella maniera più corretta possibile e nel rispetto degli altri utenti.
I Gruppi Telegram ti permettono di aumentare i like sul tuo profilo Instagram e al tempo stesso di ottenere maggiore visibilità. Come ripeto spesso, occhio a non abusarne perché la strategia ha senso solo se cerchiamo di dare una spinta organica al profilo.
Alla prossima!
Maurizio dice
Ciao, se uso jarvee per un solo account instagram devo per forza prendere un proxy 4g o posso anche farlo lavorare direttamente dal mio PC?
Grazie
Luca dice
Puoi utilizzarlo senza proxy. Tieni presente che oggi utilizzare i BOT non è esattamente la cosa migliore da fare per crescere in maniera qualitativa. Potresti essere bloccato, il quality score del tuo profilo potrebbe risentirne. Insomma, da valutare ed utilizzare con cautela.
Maurizio dice
Grazie Luca, tu che strategia consigeresti oggi per una crescita qualitativa?
Damiano dice
Ciao, proxy italiani dedicati che non costino uno sproposito io non riesco a trovarne… Consigli?
Luca dice
Costano tutte parecchio Damiano. In teoria però puoi caricarci sino a 10 account. Airproxy è il servizio più conosciuto
Paolo dice
Ho provato i proxy proposti dal sito dalcero.online e per il costo risultano buoni.
marco dice
CIao quando farai la guida su come usare il bot? e come è possibile che sia il migliore a quel prezzo? io sapevo che uno tra i migliori fosse instasprint e stim è nettamente inferiore ma costa di più rispetto a jarvee e con un solo account…che ne pensi?
Luca dice
Ciao Marco, con tutte le problematiche legate all’aggiornamento di Instagram non ho ancora avuto tempo ma la realizzerò al più presto.
Luca