Non è la prima volta che mi ritrovo a darvi conto di rilevanti novità riguardo Instagram ed il suo algoritmo. E’ capitato con preoccupante frequenza ultimamente e chi pensava che gli aggiornamenti fossero finalmente terminati si sbagliava alla grande. Qualcosa di grosso bolle in pentola, i big account se ne sono accorti per primi. Purtroppo non si tratta di buone notizie, ora vi spiego perchè.
Premessa doverosa. Come spesso accade su questo blog ci avventuriamo nell’inesplorato. Ho cominciato a parlarvi del Like Bombing quando nessuno ne sospettava l’esistenza (e buona parte ancora lo ignora). Essere sempre sul pezzo comporta anche dei piccoli rischi. Spesso mi ritrovo a scrivere di eventi e argomenti che nessuno ha ancora trattato neppure i lingua inglese. Mancano i punti di riferimento, non è possibile avere conferme, per questo motivo spesso la precisione dell’informazione non può essere garantita.
Okay, veniamo a noi. Come vi accennavo poco fa, qualcosa di grosso bolle in pentola. Anche se nessuno in rete ne parla, la verità è che Instagram ha recentissimamente introdotto un nuovo aggiornamento del suo algoritmo. Questa novità ha portato ad un netto calo dell’engagement generalizzato.
In questi ultimi giorni ho raccolto le testimonianze di tanti big user allarmati che si sono visti letteralmente dimezzare i like sulle loro foto. Ma che cosa sta succedendo? E’ quasi certo che Instagram abbia deciso di intervenire per porre fine a quella stupida tecnica utilizzata da tantissimi account, ovvero quella di taggare profili famosi nelle caption dei post.
La definisco stupida perché era palese che Instagram sarebbe intervenuto. E così ha fatto. Il problema è che ad essere penalizzati non sono stati solo gli account furbetti, ma anche tutti quelli che non hanno mai utilizzato quella strategia. Almeno questo è quello che sembra, anche se la verità potrebbe anche essere diversa.
Ma allora da che cosa dipende questo drastico cale dell’engagement? Spero veramente di sbagliarmi, ma ho il timore che dietro questa decisione ci sia Facebook Ads. Da poche settimane su Instagram è possibile promuovere i propri contenuti esattamente come si fa su Facebook. Questo potrebbe aver spinto gli sviluppatori a dare una ridimensionata all’engagement organico della pagine, a beneficio della pubblicità interna.
Non ha prove certe a supporto di tale teoria e credo che mai le avrò. Comunque la storia si sta ripetendo, perché quello che stiamo vedendo ora su Instagram, accadde su Facebook qualche anno fa. Anche in quella circostanza furono in tanti a puntate il dito contro le Ads.
Io continuo a sperare che si tratti solo di una situazione contingente e momentanea. Se così non fosse, niente drammi, magari saremo costretti a rivedere leggermente la nostra tabella di marcia, ma alla fine troveremo certamente le contromisure per sfruttare a nostro vantaggio anche questa novità.
Giuseppe dice
Confermo, in termini di like e visualizzazioni si è dimezzato tutto da qualche mese, sembra essere tornato a due anni, ma ai tempi i followers erano proporzionalmente la metà mentre ad oggi il doppio …
Luca dice
E’ si Giuseppe, direi che la situazione è ulteriormente peggiorata. L’engagement comincia a creare problemi a parecchi account. Io per ora mi salvo, ma tocco ferro 🙂
Fabrizio dice
E si la stessa cosa vale per me prima raggiungevo anche 200 like ora massimo 50 da un mese a questa parte