E’ il primo articolo sul blog che non riguarda Instagram. Oggi ho deciso di parlarti di TikTok. Ti racconterò cos’è e come funziona il social network di cui mi sono innamorato. Ma come ha fatto un quarantaseienne ad appassionarsi ad un social considerato dai più per ragazzini? Seguimi con attenzione perché la storia che ti sto raccontare ti aprirà un mondo!
Vivo in Thailandia ormai da 9 anni. Se segui il blog lo sai sicuramente conosci anche @morethanphuket, il profilo travel più famoso in Thailandia su Instagram.
Instagram negli ultimi mesi è cambiato molto. Alcune novità hanno messo in crisi aspetti del mio business, in primo luogo il servizio di gestione. Mi occupo ancora di formazione. Scopri il mio servizio di coaching per Instagram.
E così la scorsa estate ho deciso di creare una influencer agency. Ovviamente ho realizzato un profilo Instagram che nel giro di 6 mesi ha raggiunto i 50.000 followers. Non male per essere un progetto nato oggi su Instagram (e non su TikTok).
Ad ottobre ho deciso di scaricare per la prima volta TikTok. Ne avevo sentito parlare entusiasticamente da Gary Vee guru statunitense dell’internet marketing e anche dal nostro Marco Montemagno.
E qui stoppiamo per un attimo la storia per scoprire cos’è TikTok. Ti prometto che sarò breve, poi riprenderemo il nostro racconto.
Prima però ti ricordo che nei mesi scorsi ho scritto una guida su come aumentare i followers su TikTok. Ti consiglio di leggerla se non l’hai ancora fatto.
Contenuto
Cos’è TikTok e come nasce
inizialmente noto come Musical.ly,TikTok è un social network cinese lanciato nel settembre 2016.
Su TikTok è possibile creare brevi clip musicali della durata che varia dai 15 ai 60 secondi.
Il connubio tra musica e video è la caratterista peculiare di TikTok. Ed ecco svelata la ragione di tutti questi balletti e lip sync che divertono i più giovani e scoraggiano i più grandicelli.
L’app ti permette di editare i tuoi contenuti in maniera molto facile e intuitiva. E’ possibile modificare la velocità del video, aggiungere effetti e filtri particolari.
Musiacl.ly è stata fondata nel 2015 in Cina. Prima di lanciare l’app, che oggi conosciamo col nome di TikTok, i suoi sviluppatori – Alex Zhu e Luyu Yang – avevano tentato di creare un social network con scopi educativi (fonte Wikipedia).
La piattaforma non ebbe successo è così i due sviluppatori decisero di stravolgere il progetto iniziale, puntando ad un pubblico di giovanissimi. L’idea era quella di unire musica e video in un social network.
L’app ha cominciato a prendere piede ed è definitivamente esplosa dopo l’acquisizione di Musical.ly da parte di ByteDance. Nel 2018 il social ha cambiato nome ed ha assunto le sembianze di TikTok.
Fine della parte educational. Ora possiamo tornare alla nostra storia
TikTok e il suo primo impatto scioccante
Ho scaricato per la prima volta TikTok l’ottobre scorso. Pensavo potesse rappresentare un’opportunità per la mia neonata agenzia di influencer.
Una volta scaricato TikTok sono stato travolto da un’orda di ragazzini scatenati in balletti senza senso. Il primo impatto mi ha leggermente destabilizzato. La sensazione era quella di essermi imbucato ad un pigiama party di ragazzini. Credo avere resistito 45 secondi. Poi ho chiuso tutto. Ho disinstallato TikTok, pulito la cache del mio cellulare e cancellato ogni traccia del mio passaggio 🙂
Ma ormai il tarlo si era insinuato nella mia mente e così qualche giorno dopo ho deciso di riprovare. Questa volta sono quasi certo di avere superato i 5 minuti. Poi, desolato da cotanto infantile spettacolo, mi sono arreso un’altra volta.
Il concetto di resistenza su TikTok è davvero un fattore chiave all’inizio.
E già perché all’inizio TikTok ti mostra contenuti non esattamente adatti ad un pubblico adulto. Esiste una ragione precisa, se desideri approfondire ti suggerisco di leggere con attenzione l’ultimo articolo sul blog dove spiego come si finisce nei Per Te su TikTok.
Il mese di ottobre è scivolato via così. Credo di avere installato e disinstallato TikTok almeno una decina di volte: “Ecco perché è l’app più scaricata del momento!“Ricordo di avere ironizzato tra me e me.
Come funziona TikTok e come superare il primo impatto
Da addetto ai lavori e con un progetto social nascente non potevo arrendermi. Doveva esserci una ragione per cui i più noti imprenditori del web celebravano TikTok come social del futuro.
Ho cominciato a farmi spazio tra manipoli di bambinetti scatenati, thailandesi oltretutto, quindi ancora di più alieni e incomprensibili, andando a cercare nella sezione hashtags argomenti più affini ai miei interessi. La figa? Si, anche quella, ma prevalentemente viaggi. La nicchia travel che tante soddisfazioni mi ha dato in questi ultimi anni.
Questa ricerca ha permesso all’algoritmo di TikTok di comprendere meglio le mie preferenze. E così, col passare dei giorni, la percentuale di adolescenti è progressivamente scemata a favore di contenuti più maturi.
Resistere, effettuare delle ricerche e dare il tempo e TikTok di capire i tuoi gusti è una delle chiavi per superare il primo impatto. Un altro accorgimento che potresti adottare è quello di scartare i contenuti che davvero trovi fuori contesto semplicemente premendo sul video e selezionando la voce “Non mi interessa”.
Il mio primo video su TikTok
Il primo video che ho pubblicato sul canale non ha avuto un grosso successo. Su TikTok non è così facile pubblicare contenuti di altri come si fa su Instagram (sempre girando i crediti). I video realizzati da me, evidentemente, non erano abbastanza divertenti per il giovane pubblico di TikTok.
Però caricare i primi contenuti è stato divertente. Scegliere la canzone che preferisci da abbinare al video (cosa impossibile altrove per questioni di Copyright) ha in qualche modo risvegliato la mia creatività. Mi è bastato così poco? Si, ebbene si.
La realtà con la quale ho dovuto fare immediatamente i conti è stata un’altra. TikTok è un social network pensato per le persone, quelli che oggi conosciamo come tiktokers. L’elemento umano, personale, è semplicemente fondamentale. Nei miei video dedicati ai viaggi era assente e per questa ragione il profilo stentava a decollare.
A fine ottobre ho creato un nuovo profilo per la mia neonata agenzia di modelle. Eravamo a ridossi di Halloween e sul profilo delle mie giovani influencer abbiamo pubblicato alcuni video a tema, sfruttando la challenge di Halloween e finalmente abbiamo cominciato ad ingranare.
Cosa sono le challenge
Metto in pausa nuovamente la storia per spiegarti cosa sono le challenge e perché sono così importanti su TikTok
Le challenge sono un’altra caratteristica fondamentale di TikTok che va assolutamente compresa. Si tratta di competizioni a tema nelle quali i tiktokers si sfidano a replicare nella maniera più originale e divertente un trend topic del momento.
Se azzecchi il video giusto con una challenge puoi davvero svoltare. Sono uno strumento con un potenziale pazzesco. I brand più affermati le stanno utilizzando per promuovere i loro prodotti coinvolgendo la community.
Ma torniamo al nostro racconto.
Il problema più grande su TikTok
Passata la challenge dovevamo scegliere quali contenuti pubblicare sul profilo. Ti ricordo che si trattava (e si tratta) di un profilo di giovani influencer.
E lo scoglio più grosso che bisogna superare su TikTok è proprio quello dei contenuti. Tantissimi si bloccano proprio qui e ti confesso che è successo anche a me.
Ho immediatamente capito che se volevo sfruttare l’enorme potenziale su TikTok dovevo creare contenuti apposta per la piattaforma. Per farlo dovevo trovare un format adeguato ai miei obiettivi e soprattutto, mi dovevo trasferire a Bangkok.
Nella vita ci sono intuizioni che vanno catturare al volo prima che tornino nell’oblio. Avevo capito che TikTok sarebbe stato il futuro dei social (e lo sarà fidati) e che se volevo salire sul treno non potevo restare nella mia amata isoletta sotto le palme. Dovevo trasferirmi dove vivevano la maggior parte delle mie modelle, dove stazionano e fanno affari i grandi brand asiatici e occidentali: Bangkok!
E tu saresti in grado di stravolgere la tua vita per seguire una tua intuizione? Sei disposto a pagare il pedaggio per il successo? La risposta non è scontata.
Il problema era quindi trovare i contenuti giusti. Ma solo cominciando a provare avrei trovato la mia strada. E così inizialmente i video non erano poi così differenti a delle storie su Instagram con protagoniste le mie influencer.
Ma su TikTok non è sufficiente essere figa. Ovviamente l’aspetto aiuta, ma la bellezza ostentata non funziona. Soprattutto quando i contenuti sono troppo ammiccanti TikTok ti blocca perché non è questo lo spirito della piattaforma.
E così il profilo andava a rilento. Il problema è che le mie giovani influencer stavano crescendo molto più rapidamente rispetto a suaythaigirl, nato e pensato per essere un contenitore. Esattamente come su Instagram, dove invece il format andava benino.
La soluzione
Ho passato settimane a guardare video alla ricerca di un’ispirazione e alla fine ce l’ho fatta. I primi di gennaio è arrivata l’illuminazione.
Ho deciso di pagare le modelle delle mia agenzia esattamente come se fossi un cliente. Le ho invitare e recitare delle brevi commedie, format che spacca su TikTok.
E così la crescita è finalmente decollata. Solo nel mese di gennaio ho portato a casa 120.000 followers. Diversi video hanno superato il milione di visualizzazioni.
@suaythaigirl แฟนผมขี้งอล #แฟนใครขี้งอลบ้างยกมือ 🙌🏻#ดูให้จบ #สนุก #หนังสั้น #เรื่องราว #ความรัก #ขอบคุณค่ะ
In questo momento il mio unico obiettivo è crescere su TikTok e al tempo stesso perfezionare il format in maniera tale che diventi un ambiente perfetto anche per i brand.
Qualche giorno fa ho rifiutato 20.000 Bath, l’equivalente di 600 euro, per una sponsorizzazione. L’azienda che mi ha contattato voleva una banale recensione, o review. Hai presente la classica bella ragazza sorridente con il prodotto al suo fianco?
Ecco questo è il passato. Così si promuovevano i prodotti su Instagram e Facebook. Su TikTok, se davvero si vuole realizzare qualcosa di funzionale, bisogna creare un contenuto virale che abbia per protagonista – non troppo in evidenza – il prodotto.
Ho spiegato all’azienda la mia idea, ben consapevole che il mercato non è probabilmetne ancora pronto per quello che voglio proporre. Ovviamente non mi riferisco ai brand più affermati, che hanno capito e sanno sfruttare TikTok al meglio. Un esempio potrebbe essere la Samsung con le BlackPink, gruppo super famoso in Asia. Ma di questo e molto altro parleremo nelle prossime settimane.
E già perché la storia che ti ho raccontato è appena incominciata. La mia avventura su TikTok è appena cominciata. Da oggi sul blog troverai sempre più contenuti dedicati a questo pazzesco social.
Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e possa spingerti a vincere le prime resistenze e a muovere i primi passi su TikTok. Se non ci sono riuscito con questo post, cercherò di farlo nei prossimi articoli.
Stay tuned, un abbraccio!
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