In questo articolo desidero condividere con te alcune scoperte davvero sorprendenti che non puoi davvero lasciarti scappare se nel 2024 stai cercando un modo per aumentare i followers su Instagram. Preparati perché smonteremo alcuni dei falsi miti che circolano sul web, in primi l’esagerata importanza attribuita ai Reels.
Cercherò di essere coinciso e molto pratico. Partiamo e andiamo subito diritti al punto.
Il marzo scorso mi sono trovato nella situazione, piuttosto scomoda per me che ho un profilo da oltre 200K, di ricominciare da zero con un nuovo progetto su Instagram.
L’idea di dover ricominciare d’accapo non mi entusiasmava affatto, soprattutto perché sapevo che, vista la natura del profilo che intendevo avviare, per i primi mesi, forse un anno, non avrei potuto sfruttare la funzione che, a detta di tutti, mi di qualunque altra cosa ti aiuta a crescere su Instagram. Mi riferisco ovviamente ai Reels.
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Crescere su Instagram senza Reels
Ti chiedo scusa in anticipo, non ho intenzione di condividere troppo del profilo che sto sviluppando. In passato, parlando di morethanphuket e di strategie di crescita, troppe volte ho subito penalizzazioni, presumibilmente a causa di segnalazioni da parte di rosiconi di cui magari ho gestito anche gli account nell’ombra mentre loro facevano i fenomeno dei social
Ti basti sapere che si tratta di un profilo che punta prevalentemente su contenuti di ottima qualità, esclusivamente fotografici. Qui sotto ti mostro le statistiche del post che ha ottenuto maggior successo, stiamo parlando di una foto, un contenuto di qualità, ma pure sempre una foto 124K profili raggiunti e 500 nuovi followers con una sola foto.
Ma come, Instagram non era diventato una specie di TikTok per adulti dove solo i Reels di permettono di ottenere visibilità?
La cosa non è affatto trascurabile perché ci sono un sacco di utenti che rinunciano a far crescere un profilo perché non hanno contenuti video da produrre, oppure perché semplicemente non amano apparire in video. E poi ci sono casi, come il mio, che i Reels non servono. Attenzione non sto dicendo che i Reels non servono in assoluto, ci mancherebbe! Sono un’ottima fonte di visibilità. Sto solo affermando che Instagram continua a premiare anche altri formati. A patto che siano di qualità.
La solita vecchia storia dei contenuti di qualità
Repetita iuvant, dicevano i latini. Ho perso il conto di quante volte ho sottolineato qui sul blog l’importanza della qualità su Instagram. Qualità e quantità, perché non basta pubblicare una foto super figa una volta al mese, ma bisogna pubblicare tutti i giorni ottimi contenuti, possibilmente più di una volta al giorno. La frequenza di pubblicazione ottimale, a mio avviso, resta 3 post nell’arco di una giornata. Ho ampiamente discusso in passato sulla frequenza di pubblicazione su Instagram, inutile ripetere concetti già espressi.
Quando parlo di qualità non mi riferisco al tuo giudizio, è necessario che, anche se il profilo è appena nato come il mio, i commenti, quei pochi che arrivano, dimostrino un apprezzamento sincero. E guarda che non fa alcuna differenza il tipo di post. Io ricordo un mio cliente che riscosse un enorme successo pubblicando foto di packaging. Scatole ragazzi, imballaggi. Eppure.
Quindi lascia perdere tutto quello che ti hanno detto riguardo le strategia di crescita su Instagram, se non impari a creare contenuti di una qualità superiore alla media della tua nicchia, farai una maledetta fatica a crescere su Instagram.
Le collaborazioni!
Da qualche tempo, non so è una funzione che mi ero perso sono sincero, Instagram offre la possibilità di invitare a collaborare altre pagine. In questo caso le foto compararià sul tuo feed è su quella della pagina con cui collabori, ovviamente se quest’ultima accetterà.
Questa è una figata pazzesca, perché ottimizza al massimo la strategia degli shout out che tanto andava in moda ai miei tempi, ti parlo del 2016, quando comincia a far crescere morethanphuket.
Attenzione perché bisogna sapere scegliere le pagine con cui collaborare. Di solito più sono grandi, dal milione in su, più è facile che si tratta di pagine piene zeppe da fake followers, create apposta per fregare i meno accorti. Ti propongono collaborazioni per poche decine di euro, ti promettono sino a 4000 followers, tu paghi e poi ti spammano migliaia di follower bot che distruggono sul nascere il tuo profilo.
Come capire se una pagina è sana? Controlla i commenti, spesso le pagine fake hanno i commenti disattivati. E, ti potrà sembrare un controsenso, ma le pagine migliori con cui collaborare, ovviamente della tua nicchia, non chiedono nulla in cambio. E’ un rapporto win-to-win, dove tu cresci grazie alla loro maggiore popolarità e loro aumentano i follower su Instagram grazie ai tuoi contenuti senza fare praticamente nulla.
Threads questo sconosciuto
Qualche mese fa, in piena rivolta popolare nei confronti di Musk e della sua operazione di rebranding di Twitter, il buon Mark ha pensato bene di lanciare un concorrente di X che potesse rappresentare una valida alternativa, partendo da una base pazzesca come quella di Instagram. Infatti Threads è disponibile solo per chi ha già un account Instagram.
E’ stato appena lanciato e come ho ripetuto sino alla nasua, ma vedo che nessuno mi ascolta, quando una piattaforma socia, che sia Instagram, Facebook o TikTok, lancia una nuova funzione, tende ad premiare gli utenti che la sfruttano.
Threads io me lo sono studiato per bene e non è detto che non gli dedichi un articolo apposta. Ti suggerisco nel frattempo di fare altrettanto perché, checché se ne dica, secondo me ha un ottimo potenziale. Ora si è assestato e dopo il pump and dump iniziale, sta cominciando a stabilizzarsi e a crescere in maniera organica.
Se sfruttato come si deve, Thread, può rappresentare una fonte di visibilità per il tuo profilo Instagram davvero importante.
Tutto il resto è irrilevante
In questo articolo non abbiamo affrontato temi quali: hashtags, storie, live e ads. Mi ero soffermato su questi argomenti in passato, lo hanno fatto tanti altri. Sono informazioni che puoi facilmente reperire su Google. Qui ho preferito suggerirti una strategia veloce e super efficace. Gli hashtags ormai non servono a nulla, se non a categorizzare i contenuti. Le storie non hanno un grosso impatto sula crescita, le live sono efficaci, ma se non ti piace apparire in video è inutile pelarne. Per quanto riguarda le ads, vanno benissimo per convertire ma non certo per crescere su Instagram.
Abbiamo già finito
E’ tutto qui ragazzi, è davvero tutto qui. Per aumentare i seguaci su Instagram nel 2024 ti basta applicare queste tre semplici regole: qualità, collaborazioni, utilizzo strategico di Threads. Concentrati su questi tre aspetti e se puoi aggiungere al tuo piano editoriale anche i Reels tanto meglio, avrai un’altra freccia al tuo arco.
Ora, a causa di problemi agli occhi piuttosto seri, come avrai notato aggiorno meno rispetto al passato il blog. Quando lo faccio cerco sempre di portare qualità. Purtroppo però i miei contenuti non sono più visualizzati come una volta, anche se, un articolo come questo, vale 1000 volte di più di tutte le banalità che ho letto in prima pagina su Google.
Quindi condividi questo post se lo hai trovato utile, mi stimolerai a portare nuovi case study. E magari la prossima volta potrei rivelarti a cosa sto lavorando. Perché si tratta di una vera e propria rivoluzione silenziosa che sta coinvolgendo Instagram proprio adesso.
Alla prossima ragazzi, ci si vede in giro.
Reverse Crucifix KM dice
Verissimo! Il segreto è sopratutto interagire. Sono d’ accordo su tutto ciò che hai scritto in articolo. Buona giornata.
Ilir dice
Volevo chiederti se la tecnica fillore unfollow può avere influenza anche nella visibilità di un post. Tipo se faccio molti follow/unfollow Instagram fa raggiungere il post a meno profili e si conseguenza ci sono meno likes e comenti. Tipo un blocco parziale. Esiste come possibilità?
Luca dice
Se la tecnica del follow/unfollow viene messa in pratica manualmente, a patto di una buona qualità di contenuti, grossi problemi in termini di di raggiungibilità non ce né sono. Certo, non è come crescere organicamente.
Elisabetta dice
Ciao Luca, ho scaricato captive ma non mi fa accedere è come se IG la rilevasse non sicura e le bloccasse l’accesso. Ti risulta?
Luca dice
In questo caso meglio desistere. Questo tipo di app ormai Instagram cerca di bloccarle tutte
Sabrina dice
Buonasera, vorrei avere più informazioni sulla gestione account, ho provato a contattarla al suo indirizzo mail ma risulta non valido. Se mi può contattare lei. Grazie
Luca dice
Ciao Sabrina, sono in ferie sino ai primi di settembre. Puoi contattarmi qui zocchi.luca[at]gmail.com
Nicola dice
Ottimo articolo, complimenti!
Hai anche qualche consiglio su come impostare le inserzioni sulle campagne da business manager per ottenere followers su IG?
Luca dice
Ciao Nicola,
Ti ringrazio. Impostare una campagna sull’AD Manger non è semplicissimo. Diventa difficile darti consigli pronti per l’uso. Una cosa però posso suggerirtela, punta sui contenuti video.
Cecilia dice
Bellissimo ed utilissimo articolo, ora devo digerirlo un po’ perché sono una neofita, Grazie !
Luca dice
Brava Cecilia. Solo il fatto che tu sia arrivata alla fine del post è un grande passo. Ora conosci praticamente tutto quello che c’è da sapere. Non ti resta che metabolizzare il tutto e poi passare all’azione.
Melania dice
Buonasera Luca,posso avere la tua email per chiederti alcune info per la gestione profili.Grazie
Luca dice
Ciao Melania,
Questo è il mio indirizzo email zocchi.luca[at]gmail.com
Fabio dice
L’articolone interminabile funziona un po’ come la pulizia dei follower: solo chi è davvero interessato arriva fino alla fine è poi dopo un’impresa del genere si sente quasi obbligato a commentarlo 😂
Che dire, complimenti davvero perché è ovvio che dietro questo post c’è un lavoraccio e questo lo rende ancora valido dopo tanto tempo dalla prima pubblicazione.
Ho scoperto cose nuove (come i Get Away), curiosità (come il calcolatore del valore per gli Shot Out) e ho anche avuto qualche conferma (come il maggior rendimento delle Storie sponsorizzate rispetto ai post sponsorizzati).
Da oggi tornerò più spesso a leggerti 😉
Luca dice
Ti ringrazio Fabio. E’ stato in effetti un lavoro molto lungo. In realtà l’articolo è stato completamente riscritto rispetto alla prima versione, effettivamente ormai datata.
Le strategie sono tutte attuali, anche se Instagram è in continua evoluzione ed anche noi addetti ai lavori siamo tenuti a tenere il passo. Felicissimo di avere conquistato un nuovo attento lettore.
Te lo concedo, arrivare sino in fondo non deve essere stata una passeggiata. Comunque tranquillo, solitamente cerco di farmi apprezzare anche con articoli più sintetici.
Alla prossima!
Massimo dice
ciao Luca, gran bel articolone! complimenti 🙂
quale app Android mi consigli per ordinare il feed del canale? Se voglio per esempio mettere tutti i video nella colonna di sinistra?
Luca dice
Ciao Massimo, UNUM come accennavo nell’articolo